1.5 Resistenza agli agenti atmosferici e UV

Nella maggior parte dei casi gli Standards ELESA in materiale plastico sono utilizzati per applicazioni “indoor” (al coperto). In ogni caso, le caratteristiche dei materiali e gli opportuni accorgimenti adottati in sede di progettazione sono in grado di consentire anche applicazioni “outdoor” (all'aperto), caratterizzate dall’esposizione a particolari condizioni atmosferiche:

sbalzi termici nell’ambito del campo di temperature di esercizio indicate per ciascun prodotto, il cambiamento di temperatura repentino non crea problemi grazie alla tenacità dei materiali utilizzati;

presenza di acqua o umidita che può dar luogo a processi di idrolisi e ad assorbimento di una certa percentuale di acqua/umidità, con relativa modifica di alcune proprietà meccaniche del materiale.

I materiali sensibili all’assorbimento d’acqua sono ad esempio le poliammidi (PA), le poliammidi trasparenti (PA-T e PA-T AR) e i Duroplasti (PF). I manufatti prodotti con questi materiali possono subire piccole variazioni dimensionali dovute all’assorbimento di acqua, con relativa criticità sulle tolleranze dimensionali. In sede di progettazione ELESA normalmente tiene conto di queste possibili variazioni per minimizzarne gli effetti e garantire il rispetto delle specifiche tecniche. L’assorbimento di acqua comporta in ogni caso un significativo aumento della tenacità. Risultano invece insensibili all’assorbimento d’acqua i seguenti polimeri: polipropilene (PP), elastomeri termoplastici (TPE), resina acetalica (POM). Il contatto tipicamente occasionale con pioggia, seguito da fasi di “asciugamento”, non comporta in genere problemi di resistenza sul prodotto. Nel caso di applicazioni “outdoor”, si consiglia in ogni caso di evitare ristagni di acqua sul prodotto predisponendo condizioni di montaggio che lo impediscano.

 esposizione ai raggi solari, ed in particolare alla loro componente UV. 

Test specifici di resistenza sono stati effettuati con apposita apparecchiatura per prove di invecchiamento accelerato, in conformità alla norma ISO 4892-2, con l’impostazione dei seguenti parametri: 

  • potenza di irraggiamento 550 [W]/[m]2;
  • temperatura interna (Black Standard Temperature, BST) 65°C;
  • filtro OUTDOOR, che simula un’esposizione all’aria aperta caratterizzata da una bassa
  • schermatura dei raggi UV;
  •  50% U.R. (Umidita relativa).

Esiste una corrispondenza tra le ore di prova e le ore reali di esposizione in ambiente esterno (Ore Equivalenti), che chiaramente dipendono dalle condizioni climatiche di ciascuna zona geografica. Prendendo come grandezza di confronto l’Esposizione Radiante Media Giornaliera (ERMG), i riferimenti normalmente utilizzati a livello internazionale sono:

  • ore Equivalenti Miami (USA) = alta intensità di esposizione, tipica dei paesi a clima tropicale o equatoriale (ERMG=9.2 MJ/m2);
  • ore Equivalenti Centro Europa = media intensità di esposizione, tipica dei climi continentali (ERMG=2 MJ/m2).

Al termine di prove prolungate eseguite nei Laboratori ELESA, si e misurata la variazione di resistenza meccanica (rottura a trazione/compressione/rottura ad urto). In generale, i risultati mostrano che la resistenza meccanica dei prodotti in poliammide (PA), polipropilene (PP) e Duroplasto (PF) non si degrada in modo significativo con l’esposizione agli UV. Per quanto riguarda l’aspetto estetico dei campioni esposti all’azione dei raggi UV, a fine prova, in alcuni casi, si e riscontrata qualche variazione nell’aspetto superficiale del prodotto. Per maggiori dettagli sulle prove di invecchiamento agli UV per specifici prodotti, contattare il Servizio Tecnico ELESA.